Il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) proclama l’insurrezione generale in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti, e dà istruzioni a tutte le forze partigiane attive nel Nord Italia di attaccare il nemico fino alla sua resa prima dell’arrivo delle truppe alleate.
Le maggiori città del Nord Italia vengono liberate tra il 25 e il 28 aprile; Mussolini, arrestato il pomeriggio del 25, viene giustiziato ed esposto a piazzale Loreto, a Milano, insieme ad altri gerarchi fascisti il 28 aprile.
Il 29 aprile le truppe tedesche di stanza in Italia ancora presenti sul territorio si arrendono. Entro il 1° maggio tutta l’Italia è libera. Negli stessi giorni, l’Armata Rossa a oriente e gli anglo-americani a occidente circondano il Reich nella stretta finale.
Il 2 maggio i reparti corazzati sovietici conquistano il Reichstag e le ultime truppe tedesche si arrendono. Adolf Hitler si era già suicidato il 29 aprile.
La notte fra l’8 e il 9 maggio, la Germania firma la resa incondizionata. Dopo tre mesi di combattimenti e lo sgancio delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, il 9 agosto 1945 arriva la resa incondizionata del Giappone.
Dopo 6 anni e più di 50 milioni di morti, la Seconda Guerra Mondiale si è conclusa.