La deportazione degli ebrei romani
Venerdì 24 settembre 1943 - "Tutti gli ebrei, senza distinzione di nazionalità, età, sesso e condizione, dovranno essere trasferiti in Germania ed ivi liquidati. Il successo dell’impresa dovrà essere assicurato mediante azione di sorpresa": questo il testo del telegramma, segreto e strettamente riservato, che Herbert Kappler, tenente colonnello delle SS, comandante a Roma dell’SD (Sicherheitsdienst, Servizio di sicurezza) e della Gestapo (Geheime Staatspolizei, Polizia segreta di stato), riceve da Heinrich Himmler, ministro dell’Interno, comandante del Reichssicherheitshauptamt (RSHA, Direzione generale per la sicurezza del Reich) e teorico della soluzione finale della questione ebraica.