Arresto di Mussolini
25 luglio 1943 - La mattina di domenica Mussolini chiede al sovrano di anticipare l’abituale colloquio del lunedì e ottiene di presentarsi alle ore 17:00 a Villa Savoia. Vittorio Emanuele III comunica a Mussolini la sua sostituzione con Pietro Badoglio, garantendogli l’incolumità. All’uscita da Villa Savoia Mussolini è arrestato, su ordine del re, da uomini dell’Arma dei Carabinieri.
Dapprima sarà trasferito a Ponza, poi alla Maddalena e infine, il 27 agosto, arriverà sul Gran Sasso a Campo Imperatore. Da subito in Germania, per ordine di Hitler si lavora per scoprire dove è stato portato e si preparata la sua liberazione, che avverrà il 12 settembre. Potato in Germania per conferire con il Führer (incontro del 14 settembre) farà rientro in Italia e il 23 settembre annuncerà la costituzione della Repubblica Sociale Italiana con sede del governo a Salò.
Ore 22:45: alla radio, Pietro Badoglio dà notizia del suo incarico come capo del Governo, avvertendo che "la guerra continua e che l’Italia resta fedele alla parola data".