Marzo 1944
Controlli rafforzati
Venerdì 31 marzo 1944 - Per indebolire i gruppi partigiani presenti nelle periferie della capitale, il comando tedesco rafforza i controlli nei quartieri Quadraro, Torpignattara, Centocelle e Quarticciolo.
Aprile 1944
Proteste per il caro viveri
Sabato 1 aprile 1944 - Al Quarto Miglio, viene bloccata e distrutta un’autocolonna tedesca. Imprecisato il numero delle vittime.
La diminuzione della razione giornaliera del pane, da un etto e mezzo a un etto a persona, causa una serie di manifestazioni di protesta di madri di famiglia nel quartiere Appio.
L’arresto di Libero De Angelis
Lunedì 3 aprile 1944 - I GAP conducono un attacco al Circo Massimo dove vengono distrutti alcuni automezzi. Muoiono anche 3 paracadutisti tedeschi.
Libero De Angelis, membro della Resistenza romana, viene arrestato delle SS e condotto nella prigione di Via Tasso, detenuto con l’imputazione di spionaggio.
L’arresto di Luigi Castellani
Martedì 4 aprile 1944 - Tratto in arresto dalle SS nel quartiere di Trastevere mentre aiuta il cognato Luigi Ceci, militante socialista ricercato per la sua attività antifascista, Luigi Castellani è detenuto nel carcere di Regina Coeli.
Assalto ai forni
Giovedì 7 aprile 1944 - Un camion carico di pane scortato da militari fascisti è preso d’assalto a Borgo Pio da una folla affamata che uccide un milite. Al Tiburtino III donne cercano di introdursi in un deposito di granaglie. Viene uccisa Caterina Martinelli, madre di sette figli.
L’arresto di Alberto Pennacchi
Venerdì 7 aprile 1944 - Presso il quartiere Portuense un gruppo di donne cerca di entrare nel forno Tesei per prendere il pane riservato ai tedeschi che, intervenuti, fucilano sul posto dieci donne.
Alberto Pennacchi, socialista, membro della Resistenza romana, è arrestato dalle SS presso Ponte Garibaldi, mentre trasporta delle armi; viene condotto nella prigione di Via Tasso, interrogato, torturato.
Il “gobbo del Quarticciolo”
Lunedì 10 aprile 1944 - Nel pomeriggio del lunedì di Pasqua, nella trattoria di “Gigetto” a Cinecittà, Giuseppe Albano, detto il “gobbo del Quarticciolo”, assale con la sua banda alcuni soldati tedeschi. Tre di questi vengono freddati a bruciapelo, provocando l’ira del comando tedesco a Roma
L’arresto di Bruno Buozzi
Giovedì 13 aprile 1944 - Il sindacalista socialista Bruno Buozzi viene arrestato e imprigionato nel carcere di Via Tasso.
Assalto di un gappista
Domenica 16 aprile 1944 - Durante una manifestazione di studenti presso la basilica di Santa Maria Maggiore un gappista uccide un paracadutista della Nembo intento ad arrestare uno degli studenti.
La deportazione del Quadraro
Lunedì 17 aprile 1944 ore 04.00 - Verso le 4 del mattino, le truppe tedesche, guidate da Kappler e coadiuvate dalla Gestapo, dalle SS e dai fascisti della banda di Pietro Kock, circondano il quartiere popolare del Quadraro alle porte di Roma, noto come centro operativo di bande partigiane, dando il via a un massiccio rastrellamento. Vengono arrestati circa 2.000 uomini, di età compresa tra i 15 e i 60 anni. Di questi, 683 saranno deportati in Germania.
Cattura e tradimento di Guglielmo Blasi
Domenica 23 aprile 1944 - Guglielmo Blasi, gappista, è sorpreso durante il coprifuoco notturno a scassinare un negozio e trovato in possesso di una pistola e documenti tedeschi falsi. Per sfuggire alla pena capitale prevista dalla legge di guerra germanica, Blasi rivela al questore Pietro Caruso tutti i particolari dell’attentato di Via Rasella e, allo scopo di collaborare alla cattura degli ex compagni di lotta, entra a far parte della banda fascista di Pietro Koch.
Maggio 1944
Rastrellamenti e arresti
Giovedì 4 maggio - sabato 27 maggio 1944 - Si moltiplicano gli sforzi di polizia tedesca e fascista per smantellare la rete del fronte di liberazione romano. Nel corso del mese sono arrestati e rinchiusi nelle carceri di Regina Coeli e Via Tasso uomini e donne appartenenti a tutte le componenti politiche. Tra questi, i partigiani Frejdrik Borian, ebreo polacco che si era unito alle formazioni socialiste, Saverio Tunetti, Enrico Sorrentino (4 maggio), Eugenio Arrighi e Pietro Dodi (5 maggio), Lino Eramo (20 maggio), Alfeo Brandimarte (25 maggio), Edmondo Di Pillo (27 maggio).