Una linea del tempo che ripercorre le vicende che dall’inizio del 1943 portano al 23 e 24 marzo del 1944 e continua oltre la fine della Seconda Guerra Mondiale. L’intento è quello di fornire un contesto più ampio nel quale inserire gli eventi di quei tragici giorni…
Giugno 1944
Violenze e fucilazioni a Zagarolo
Mercoledì 1 giugno 1944 - A Zagarolo, Palestrina e Servigliano, nell'agro romano, i soldati tedeschi devastano alcuni poderi e uccidono chi oppone resistenza. Almeno 5 civili vengono fucilati sul posto.
Maggio 1944
L’eccidio di Palestrina
Domenica 28 maggio 1944 - Dopo alcuni furti nelle campagne di Palestrina, un reparto di soldati tedeschi è attaccato dai partigiani. Nello scontro a fuoco viene ucciso un tedesco; nelle ore successive, la rappresaglia: un reparto della Wehrmacht cattura e fucila 11 civili.
Fucilazioni a Forte Bravetta
Mercoledì 24 maggio 1944 - Il capitano Fabrizio Vassalli e altri 4 militari del Fronte Militare Clandestino vengono fucilati a Forte Bravetta dai tedeschi.
Gli Alleati avanzano verso Roma
Giovedì 18 maggio 1944 - La linea difensiva Hitler viene sfondata e ad Anzio i reparti americani e canadesi rompono il fronte tedesco. L'obiettivo è quello di liberare Roma prima dell'inizio dell'operazione Overlord e dello sbarco in Normandia.
Gli Alleati sfondano la linea Gustav
Giovedì 18 maggio 1944 ore 08.00 - Gli attacchi combinati dei reparti corazzati americani, inglesi e polacchi sfondano la linea difensiva tedesca Gustav da Cassino a Ortona. La Wehrmacht inizia a ritirarsi verso nord.
Sfondamento di Montecassino
Giovedì 18 maggio 1944 - Lo sfondamento della linea Gustav a Montecassino apre la strada alla marcia degli anglo-americani verso Nord.
Strage di Pisoniano
Lunedì 15 maggio 1944 - Sui monti Prenestini, a Pisoniano, 7 contadini vengono arrestati per aver nascosto delle armi: 4 sono fucilati immediatamente e 3 portati al campo di concentramento di San Cesareo dove vengono torturati.
Fucilazioni a Forte Bravetta
Lunedì 8 maggio 1944 - Il partigiano Salvatore Fagiolo viene fucilato a Forte Bravetta dopo essere stato torturato; insieme a Fagiolo, il collaborazionista Virgilio Tagliaferri viene fucilato per aver ucciso un soldato tedesco durante una lite.
Rastrellamenti e arresti
Giovedì 4 maggio - sabato 27 maggio 1944 - Si moltiplicano gli sforzi di polizia tedesca e fascista per smantellare la rete del fronte di liberazione romano. Nel corso del mese sono arrestati e rinchiusi nelle carceri di Regina Coeli e Via Tasso uomini e donne appartenenti a tutte le componenti politiche. Tra questi, i partigiani Frejdrik Borian, ebreo polacco che si era unito alle formazioni socialiste, Saverio Tunetti, Enrico Sorrentino (4 maggio), Eugenio Arrighi e Pietro Dodi (5 maggio), Lino Eramo (20 maggio), Alfeo Brandimarte (25 maggio), Edmondo Di Pillo (27 maggio).
Tigrino Sabatini fucilato dai tedeschi
Mercoledì 3 maggio 1944 - Il partigiano Tigrino Sabatini viene fucilato dai tedeschi a Forte Bravetta dopo essere stato torturato in via Tasso.
Aprile 1944
Cattura e tradimento di Guglielmo Blasi
Domenica 23 aprile 1944 - Guglielmo Blasi, gappista, è sorpreso durante il coprifuoco notturno a scassinare un negozio e trovato in possesso di una pistola e documenti tedeschi falsi. Per sfuggire alla pena capitale prevista dalla legge di guerra germanica, Blasi rivela al questore Pietro Caruso tutti i particolari dell’attentato di Via Rasella e, allo scopo di collaborare alla cattura degli ex compagni di lotta, entra a far parte della banda fascista di Pietro Koch.
La deportazione del Quadraro
Lunedì 17 aprile 1944 ore 04.00 - Verso le 4 del mattino, le truppe tedesche, guidate da Kappler e coadiuvate dalla Gestapo, dalle SS e dai fascisti della banda di Pietro Kock, circondano il quartiere popolare del Quadraro alle porte di Roma, noto come centro operativo di bande partigiane, dando il via a un massiccio rastrellamento. Vengono arrestati circa 2.000 uomini, di età compresa tra i 15 e i 60 anni. Di questi, 683 saranno deportati in Germania.