Una linea del tempo che ripercorre le vicende che dall’inizio del 1943 portano al 23 e 24 marzo del 1944 e continua oltre la fine della Seconda Guerra Mondiale. L’intento è quello di fornire un contesto più ampio nel quale inserire gli eventi di quei tragici giorni…
Aprile 1944
Assalto di un gappista
Domenica 16 aprile 1944 - Durante una manifestazione di studenti presso la basilica di Santa Maria Maggiore un gappista uccide un paracadutista della Nembo intento ad arrestare uno degli studenti.
L’arresto di Bruno Buozzi
Giovedì 13 aprile 1944 - Il sindacalista socialista Bruno Buozzi viene arrestato e imprigionato nel carcere di Via Tasso.
Il “gobbo del Quarticciolo”
Lunedì 10 aprile 1944 - Nel pomeriggio del lunedì di Pasqua, nella trattoria di “Gigetto” a Cinecittà, Giuseppe Albano, detto il “gobbo del Quarticciolo”, assale con la sua banda alcuni soldati tedeschi. Tre di questi vengono freddati a bruciapelo, provocando l’ira del comando tedesco a Roma
L’arresto di Alberto Pennacchi
Venerdì 7 aprile 1944 - Presso il quartiere Portuense un gruppo di donne cerca di entrare nel forno Tesei per prendere il pane riservato ai tedeschi che, intervenuti, fucilano sul posto dieci donne.
Alberto Pennacchi, socialista, membro della Resistenza romana, è arrestato dalle SS presso Ponte Garibaldi, mentre trasporta delle armi; viene condotto nella prigione di Via Tasso, interrogato, torturato.
Assalto ai forni
Giovedì 7 aprile 1944 - Un camion carico di pane scortato da militari fascisti è preso d’assalto a Borgo Pio da una folla affamata che uccide un milite. Al Tiburtino III donne cercano di introdursi in un deposito di granaglie. Viene uccisa Caterina Martinelli, madre di sette figli.
L’arresto di Luigi Castellani
Martedì 4 aprile 1944 - Tratto in arresto dalle SS nel quartiere di Trastevere mentre aiuta il cognato Luigi Ceci, militante socialista ricercato per la sua attività antifascista, Luigi Castellani è detenuto nel carcere di Regina Coeli.
L’arresto di Libero De Angelis
Lunedì 3 aprile 1944 - I GAP conducono un attacco al Circo Massimo dove vengono distrutti alcuni automezzi. Muoiono anche 3 paracadutisti tedeschi.
Libero De Angelis, membro della Resistenza romana, viene arrestato delle SS e condotto nella prigione di Via Tasso, detenuto con l’imputazione di spionaggio.
Proteste per il caro viveri
Sabato 1 aprile 1944 - Al Quarto Miglio, viene bloccata e distrutta un’autocolonna tedesca. Imprecisato il numero delle vittime.
La diminuzione della razione giornaliera del pane, da un etto e mezzo a un etto a persona, causa una serie di manifestazioni di protesta di madri di famiglia nel quartiere Appio.
Marzo 1944
Controlli rafforzati
Venerdì 31 marzo 1944 - Per indebolire i gruppi partigiani presenti nelle periferie della capitale, il comando tedesco rafforza i controlli nei quartieri Quadraro, Torpignattara, Centocelle e Quarticciolo.
L’attacco di via Rasella
Giovedì 23 marzo - Venerdì 24 marzo 1944 - In Via Rasella i GAP al comando di Carlo Salinari (Spartaco) e Franco Calamandrei (Cola) fanno esplodere una bomba ad alto potenziale al passaggio di una colonna di soldati altoatesini del Polizeiregiment Bozen. Muoiono 33 soldati tedeschi (molti sono i feriti) e 2 civili italiani.
Nell’arco delle 24 ore che seguono, i nazisti eseguono una rappresaglia: alle Fosse Ardeatine sono trucidati 335 uomini. Tra di loro ci sono prigionieri politici appartenenti a tutte le formazioni antifasciste, ebrei, semplici cittadini rastrellati nei pressi di Via Rasella immediatamente dopo l’attacco. La notizia della strage si diffonde rapidamente in città.
Attacco in via Tomacelli
Venerdì 10 marzo 1944 - Un corteo di fascisti che sfila in Via Tomacelli è attaccato da un GAP. Si contano 3 morti e numerosi feriti.
Si intensifica la guerra
Martedì 7 marzo - venerdì 10 marzo 1944 -Si intensificano le azioni partigiane che portano alla distruzione di automezzi tedeschi e convogli ferroviari. I tedeschi e i fascisti rispondono intensificando gli arresti e le azioni repressive. Via Tasso e i bracci tedeschi di Regina Coeli si riempiono. 72 membri della Resistenza romana saranno fucilati a Forte Bravetta.