Una linea del tempo che ripercorre le vicende che dall’inizio del 1943 portano al 23 e 24 marzo del 1944 e continua oltre la fine della Seconda Guerra Mondiale. L’intento è quello di fornire un contesto più ampio nel quale inserire gli eventi di quei tragici giorni…
Settembre 1943
La battaglia di Porta San Paolo
Venerdì 10 settembre 1943 -La zona sud di Roma è teatro di uno degli episodi più drammatici ed eroici della Resistenza: la battaglia di Porta San Paolo, estremo, disperato tentativo da parte dei militari e dei civili italiani di opporsi all’occupazione tedesca della capitale avviata subito dopo l’annuncio dell’armistizio. Nella battaglia muoiono quattrocento civili tra cui quarantatré donne.
Porta San Paolo è considerata l’esordio della Resistenza italiana. Nelle stesse ore, a centinaia di chilometri di distanza, si consuma un altro tragico episodio di violenza nazista: il martirio del presidio militare di Cefalonia.
Il Comitato di Liberazione Nazionale
Giovedì 9 settembre 1943 - Vittorio Emanuele III, la sua famiglia, Pietro Badoglio con la maggior parte dei ministri, lasciano Roma per Pescara per imbarcarsi sulla nave da guerra Baionetta alla volta di Brindisi appena occupata dagli Alleati.
Inizia lo sbarco alleato a Salerno, guidato dal generale Harold Alexander e dal suo 15º Gruppo d’Armate (comprendente la 5ª Armata del generale Mark Clark e l’8ª Armata britannica del generale Bernard Montgomery).
A Roma, in mattinata, si riuniscono i partiti del “comitato nazionale delle correnti antifasciste” dando vita al Comitato di Liberazione Nazionale (CLN).
Badoglio annuncia l’armistizio
Mercoledì 08 settembre 1943 ore 19:45 - L’Eiar manda in onda una registrazione del maresciallo Pietro Badoglio che annuncia l’armistizio. Il maresciallo ordina di cessare gli atti di guerra contro gli Alleati ma, nello stesso tempo, di opporsi con le armi «ad eventuali attacchi da qualsiasi altra provenienza». La parte conclusiva della dichiarazione genera una ambiguità di interpretazioni tale che in un primo momento viene presa per l’annuncio della fine della guerra.
L’Italia si arrende
Mercoledì 8 settembre 1943 ore 16:00 - L’agenzia Reuters annuncia che l’Italia si è arresa senza condizioni agli Alleati. Mezz’ora dopo, il generale Eisenhower, comandante alleato per il Mediterraneo, conferma da Radio Algeri la resa degli italiani.
Bombardamento di Frascati
Mercoledì 8 settembre 1943 ore 12:00 - Squadriglie di fortezze volanti americane si susseguono nel bombardamento di Frascati, in particolare di Villa Torlonia, sede del comando supremo tedesco del Generale Kesselring.
L’armistizio di Cassibile
Venerdì 3 settembre - Viene siglato l’armistizio di Cassibile. Il Regno d’Italia cessa le ostilità contro le forze britanniche e statunitensi. Più che un armistizio è una vera e propria resa senza condizioni da parte di un’Italia ormai allo stremo. La stipula rimane segreta per cinque giorni.
Agosto 1943
Lo sbarco in Calabria
Martedì 17 agosto 1943 - Gli anglo-americani attraversano lo stretto di Messina e puntano verso la Basilicata e la Campania.
Roma “città aperta”
Sabato 14 agosto 1943 - Il governo Badoglio dichiara unilateralmente Roma “città aperta”.
Luglio 1943
Arresto di Mussolini
25 luglio 1943 - La mattina di domenica Mussolini chiede al sovrano di anticipare l’abituale colloquio del lunedì e ottiene di presentarsi alle ore 17:00 a Villa Savoia. Vittorio Emanuele III comunica a Mussolini la sua sostituzione con Pietro Badoglio, garantendogli l’incolumità. All’uscita da Villa Savoia Mussolini è arrestato, su ordine del re, da uomini dell’Arma dei Carabinieri.
Dapprima sarà trasferito a Ponza, poi alla Maddalena e infine, il 27 agosto, arriverà sul Gran Sasso a Campo Imperatore. Da subito in Germania, per ordine di Hitler si lavora per scoprire dove è stato portato e si preparata la sua liberazione, che avverrà il 12 settembre. Potato in Germania per conferire con il Führer (incontro del 14 settembre) farà rientro in Italia e il 23 settembre annuncerà la costituzione della Repubblica Sociale Italiana con sede del governo a Salò.
Ore 22:45: alla radio, Pietro Badoglio dà notizia del suo incarico come capo del Governo, avvertendo che "la guerra continua e che l’Italia resta fedele alla parola data".
24-25 luglio, notte tra sabato e domenica
24-25 luglio, notte tra sabato e domenica - Dal pomeriggio del 24 fino alle 2:00 del 25 luglio si svolge l’ultima seduta del Gran consiglio del fascismo, dal 1922 massimo organo del Partito nazionale fascista e, in seguito, massimo organo costituzionale del Regno d’Italia, durante la quale viene approvato lo storico ordine del giorno Grandi che sfiducia Benito Mussolini e di conseguenza provoca la caduta del Governo.
Un terribile bombardamento
Lunedì 19 luglio 1943 - Un terribile bombardamento, con numerose vittime civili, colpisce Roma distruggendo quasi interamente il quartiere San Lorenzo nei pressi dello scalo ferroviario.
Lo sbarco in Sicilia
Venerdì 9 luglio 1943 Gli anglo-americani sbarcano sulle coste siciliane; l’obiettivo dell’Operazione ‘Husky’ è di aprire un fronte nell’Europa continentale, invadere e sconfiggere l’Italia e, infine, concentrare in un secondo momento i propri sforzi contro la Germania nazista.